VIA MUNICIPIO
Intenso caleidoscopio
di mille e più vite,
quella lunga strada,
eccezionale stadio,
con gli spalti di case,
chiese, castello e strade,
rimane nei secoli,
nelle metamorfosi del tempo.
Sèguito naturale
di straordinarie “quinte” ,
documento di favoloso passato,
ricco di storica gloria
e di terribile quotidianità;
spazi creati ed ereditati
ad edenica immagine,
ricchezza del cielo
per uomini e dèi
nell’olimpica terra.
Policromia dell’esistenza
su binari paralleli
intensamente vissuti
nella quotidianità sgargiante
di solari visi giovanili,
e nel declinante tramonto
della vita che si spegne
come il crepuscolo
della sera che s’annerisce.
Palcoscenico quotidiano
di eterogenee dimensioni:
uomini allo specchio
con l’orizzonte riflesso
nella sintesi delle immagini
zoommate nei cuori…
…Cielo e sole,
presenzialità costante
di oceanico splendore,
entrano nelle case
come paradigma di luce
e riflettono…
osmosi perfetta
di orizzonti incrociati:
terre,case, piante,
persone, acque, montagne…
Scenario consueto
di straordinari films
casualmente orditi
nei fortuiti incontri
delle lunghe giornate,
nel misterioso silenzio
e nelle brevi ore
di fantasmagoriche feste.
Non c’era
ai tempi di Annibale
l’ampia strada,
foro politico del passato
quando si creava
il senso della storia
che si vive nelle lotte
contro la macro Potenza.
Non c’era
agorà virtuale di un popolo,
ai tempi di Scipione,
quando, guerrieri da sempre,
vanamente valorosi
furiosamente lottavano
contro i Titani del potere
affilando le armi,
E’ ricordo immarcescibile
di momenti solenni
proiettati nel passato:
indelebile unità
di un popolo forte
nell’eroica fede
e nella prodezza di vita
ereditate nei secoli.
A. LONARDO
Modica,sabato 26 dicembre 2009
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