martedì 5 gennaio 2010

L’E R E D I T A’

La tua luce mi precede,
il tuo sorriso mi accompagna,
il tuo sguardo mi segue,
la tua gioia mi permea.

Il cielo e la terra s’inseguono,
la gloria e la pena s’incontrano,
la realtà e il sogno convivono,
la mèta ed il cammino s’identificano.

La tua mano significava carezza,
i tuoi occhi dolcezza,
il tuo corpo il desiderio,
la tua persona l’avvenire.

Le foglie erano la nostra speranza,
i fiori la nostra gioia,
l’erba il nostro tappeto,
i viali i nostri viaggi.

Le nubi erano le nostre paure,
le stelle il nostro riposo,
la luna le nostre notti,
il sole la nostra vita.

Sto qui per te,
continuo la tua storia.

Chiudo gli occhi e scorgo l’orizzonte,
tappo le orecchie ed odo una voce:
la penna è l’antenna,
il pensiero il filo,
la fantasia la vista,
la tua storia la mia opera.

Antonio Lonardo

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